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Piani Energetici Locali

Aerel ha sviluppato numerosi piani energetici locali. Tra i più rilevanti si segnalano: Carloforte, Siniscola, Ischitella, San Pietro Vernotico. In corso di sviluppo ci sono oltre 300 piani energetici in Italia, tra cui il Piano Energetico della Regione Molise. Il grado di sviluppo di questi piani è funzione della capillare raccolta dei dati necessari alla definizione dei modelli e dell'elaborazione delle strategie. Spesso gli enti locali non dispongono di dati sufficienti e per questo è necessaria un'indagine locale da parte di tecnici di Aerel che eseguono i primi sopralluoghi per la parte pubblica dei progetti. Nella fase preliminare vengono eseguiti i rilievi dello stato di fatto dei singoli edifici. Successivamente si procede alla definizione di un primo protocollo di intervento sulle "urgenze" ovvero tutte le aree di consumo energetico immediatamente suscettibili di intervento a costi contenuti ed ottimo risultato in termini di performance. Questa valutazione viene eseguita dai professionisti di Aerel confrontando centinaia di modelli applicativi già realizzati nelle diverse comunità locali e facendo riferimento anche a protocolli europei come il Patto dei Sindaci. Rispetto al patto dei sindaci, la pianificazione di Aerel prevede interventi a breve o brevissimo termine, poco dopo o immediatamente dopo l'identificazione delle situazioni applicative più favorevoli.
piani energetici locali
Più in dettaglio, Aerel assiste gli Enti Locali, Comuni Provincie o Regioni nella redazione di Piani Energetici Locali Integrati con la finalità di ridurre i consumi energetici. 

Dopo alcuni incontri preliminari, Aerel valuta le necessità degli Enti Locali in materia di Energia e Sostenibilità Ambientale, quindi elabora una prima proposta per descrivere sinteticamente le attività che potranno essere svolte dal CIRPS – Centro Interuniversitario di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, per l’Amministrazione oggetto dell'esame. In particolare con la proposta preliminare si intende evidenzare in quale modo AEREL procede alla stesura del Piano Energetico Locale finalizzato sia all’individuazione delle migliori tecnologie di produzione energetica da fonti locali, idonee al potenziale raggiungimento dell’indipendenza energetica, sia alla razionalizzazione dei consumi, con effetti immediati sul versante dei Bilanci sia economici che ambientali.

Premesse metodologiche

Nel settore dell'energia l'Unione europea si trova di fronte a sfide senza precedenti determinate da una maggiore dipendenza dalle importazioni, da preoccupazioni sull'approvvigionamento di combustibili fossili a livello mondiale e da cambiamenti climatici evidenti. Nonostante ciò, l'Europa continua a sprecare per inefficienza almeno il 20% medio della sua energia sia per la mancanza di gestione che per  la mancata integrazione di fonti di energia rinnovabili. La UE può e deve essere di esempio nel ridurre l'inefficienza energetica, e per l’integrazione delle fonti rinnovabili utilizzando tutti gli strumenti strategici di cui dispone ai diversi livelli politici e sociali. Le Pubbliche Amministrazioni Locali del sistema Italia rappresentano tasselli essenziali dove spesso le punte di inefficienza fanno raggiungere percentuali del 54%. Le Pubbliche amministrazioni possono efficacemente rispondere alla necessità di pianificazione adottando un “piano energetico locale” in concomitanza ad una revisione delle norme edilizie finalizzate al coinvolgimento dei cittadini alle attività di supporto alla Fonti Rinnovabili.

L’approccio adottato nell’individuazione e nell’analisi dei settori di intervento è schematicamente riconducibile alla definizione di un mix di risorse di interventi  (sul lato produzione e sul lato gestione della domanda) che sia in grado di soddisfare diversi obiettivi: contenimento delle emissioni, economicità della gestione, miglioramento del servizio agli utenti-cittadini, stimolo all’economia ad all’occupazione locale, ecc..

La metodologia che appare più appropriata a confrontare in modo omogeneo le varie alternative di intervento a scala locale è nota come “pianificazione integrata delle risorse” (Integrated Resources Planning, di seguito IRP). Questo approccio muove dal riconoscimento dell’esistenza e dell’interesse-anche economico-di risorse energetiche sul lato della domanda oltrechè di quelle “classiche” sul lato dell’offerta  o della produzione di energia.

Con i termini “domanda” e “offerta” di energia si intende la domanda e l’offerta di fonti secondarie o vettori nel sistema socio-economico in studio. Le risorse sul lato domanda sono le opportunità tecnologiche o operative che consentono di incrementare l’efficienza delle forniture di servizi energetici delle quali il mercato non riesce a trarre vantaggio, se non parzialmente benché siano convenienti dal punto di vista economico. Obiettivo prioritario dell’IRP è quindi quello di quantificare l’ammontare di queste risorse, i loro costi , la loro affidabilità e rischi, i loro effetti ambientali così da poterle confrontare con le risorse sul lato offerta in modo da considerare in maniera unitaria le risorse disponibili sia sul lato offerta che sul lato domanda. In particolare per l’esplicitazione delle risorse sul lato domanda, che rappresentano indubbiamente l’aspetto più innovativo della pianificazione energetica integrata sono stati realizzati vari programmi di “gestione della domanda” (Demand Side Management, DSM). Questa metodologia dovrà fornire risposte tecnologiche integrando fonti di energia convenzionali, fonti rinnovabili ed efficienza energetica.

La metodologia in sintesi

Le metodologie tecniche che il CIRPS utilizza per la Valutazione dei Dati Rilevati e per e l’elaborazione dei medesimi si possono riassumere in:

-       modelli ingegneristici

-       modelli statistici

-       modelli ibridi e misure sul campo

Le tecnologie impiegate dal CIRPS per effettuare, registrare e trasmettere i Dati Rilevati utilizzano sistemi informatici di nuova generazione che non si limitano ad una semplice catalogazione ma sono in grado di operare un controllo continuo delle apparecchiature e la loro regolazione.

La simulazione delle emissioni

Uno dei vantaggi dell’impiego di Tecnologie di Risparmio Energetico e dell’integrazione delle Fonti Rinnovabili è rappresentato dalla Riduzione delle Emissioni, sia a terra che in atmosfera, in linea con gli Obiettivi di Riduzione previsti dall’Unione Europea. In taluni casi l’impiego di Tecnologie Appropriate si traduce nella totale riduzione delle Emissioni inquinanti climalteranti (ex. Riduzione della CO2). La Valutazione dei Benefici e dei Costi Ambientali associata alle Fonti Rinnovabili ed all’applicazione delle Tecnologie di Risparmio Energetico condotta dal CIRPS con gli Strumenti di Simulazione garantisce all’Ente la possibilità di intervenire sempre in modo mirato attraverso specifiche Azioni Correttive od Azioni Integrative nel proprio Sistema Energetico Locale.

La Riduzione delle Emissioni ha una primaria importanza sociale anche a prescindere dal potenziale vantaggio economico derivante dall’applicazione di Tecnologie per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili e di Risparmio Energetico. I metodi impiegati dal CIRPS per la Valutazione e Selezione delle Azioni (Correttive ed Integrative) sono: 
  • l’analisi costi-benefici, che si basa su una valutazione in termini monetari di tutti gli obiettivi considerati, in particolare economici e ambientali.
  • L’analisi costi-efficacia che, dato un obiettivo stabilito a priori, ad esempio un vincolo ambientale, valuta il costo di realizzazione
  • Metodi di analisi multi-obiettivo che forniscono una valutazione separata di diversi effetti delle azioni non ricorrendo ad un’unica unità di misura monetaria
Obiettivo del Piano Energetico Locale

L’elaborazione del Piano Energetico Locale è suddivisa in diverse fasi, dispiegate in un cronoprogramma, durante le quali sono usualmente prodotti i seguenti “deliverables”:

-       definizione di un piano energetico “attuativo” per l'ente locale

  • pianificazione operativa del risparmio energetico conseguente all’analisi dei consumi storici degli edifici pubblici afferenti all’area relativamente a:

§  Climatizzazione (raffreddamento e riscaldamento);

§  Illuminazione pubblica delle strade di pertinenza e di tutti i percorsi interni ec esterni;

§  Illuminazione degli edifici e delle altre sedi di competenza;

§  Altri consumi che non rientrano nelle voci in elenco

  • zonazione delle aree  “vocate” ed “idonee” all’inserimento di sistemi di Fonti Energetiche Rinnovabili, ivi incluse le discariche di rifiuti inerti e/o convenzionali che abbiano terminato il loro ciclo di vita;
  • individuazione dei fabbricati idonei all’inserimento di sistemi di Fonti Energetiche Rinnovabili;
  • Individuazione delle migliori tecnologie per la produzione di energia da FER secondo la metodologia individuata dal CIRPS

§  piano particolareggiato del microeolico e dell’eolico

§  piano particolareggiato del solare fotovoltaico

§  piano particolareggiato del solare termico

§  piano particolareggiato delle biomasse (eventuale) in funzione delle disponibilità di stoccaggio per le biomasse fluide

  • coordinamento del piano energetico attuativo in ragione di altri piani energetici comunali, provinciali e regionali;
  • definizione di una strategia per l’adeguamento al modello energetico sostenibile in ragione delle norme nazionali ed europee ed      evidenziazione degli strumenti di classificazione energetica degli edifici;
  • definizione di una strategia di partecipazione a bandi nazionali ed internazionali di supporto delle FER e del piano energetico;
  • predisposizione del modello di sistema di monitoraggio dei flussi energetici.
  • predisposizione di bandi di gara e capitolati tecnici per project financing in materia di Fonti Rinnovabili e di risparmio energetico.

Il CIRPS può erogare inoltre su richiesta dell’Amministrazione Comunale, un’attività di assistenza e supporto alle attività di sperimentazioni in materia di energia ed altre attività di assistenza nelle relazioni con enti pubblici e privati nei confronti dei quali sussistano delle Convenzioni in corso.

MATERIALI TRATTATI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE ENERGETICA

Per lo svolgimento delle attività di pianificazione è necessario reperire materiali ed informazioni indispensabili al popolamento dei sistemi informativi e delle banche dati che sono dedicate allo sviluppo di ogni progetto. Più precisamente è necessario reperire:

-       planimetrie delle aree di pertinenza dell’area portale, in formato digitale;

-       eventuali assegnazioni pregresse di superfici per lo sviuppo di interventi in materia d’energia;

-       storico dei consumi energetici dell’area pubblica relativamente a:

  •    Climatizzazione
  •    illuminazione esterna (parcheggi, aree informative, aree di transito, segnaletica stradale)
  •    illuminazione interna (edifici pubblici, punti informazione)

-       altri eventuali Piani di Gestione e Risparmio adottati precedentemente in materia d’energia ivi inclusa la partecipazione a bandi nazionali ed internazionali destinati al finanziamento di interventi volti al risparmio energetico;

-       lista delle Convenzioni in materia di energia attivate dal Comune  verso Terzi.

Più in generale il CIRPS deve essere autorizzato in forma scritta a richiedere agli uffici tecnici tutte le informazioni necessarie allo svolgimento della propria attività di progettazione.