pubblicato 7 nov 2013, 02:32 da Daniele Pulcini
Un progetto di car sharing per Lione: è quello creato dalla Toshiba Corporation, insieme alla divisione Toshiba
Solution Corporation, nell’ambito del programma “Lyon Confluence Smart
Community Demonstration Project”. L’obiettivo del servizio, gestito da
Proxiway, sarà quello di decongestionare alcune zone della città
spesso paralizzate dal traffico.
Il servizio di car sharing, supportato dal sistema di gestione dei veicoli elettrici
alimentati ad energia solare della Toshiba, comprende la fornitura di
30 vetture ognuna correlata ad una stazione di ricarica plug-in, con tre
stazioni di ricarica veloce a implementare le infrastrutture: appena
partito, il programma sperimentale durerà fino alla fine del 2015.
Toshiba gestirà il servizio e la manutenzione delle sue componenti,
fornendo allo stesso tempo il suo “Solar Power Generation Amount
Forecasting System and Charging Schedule Optimization System”, sistema
che ottimizza le quote di energia solare per i veicoli elettrici.
Il problema principale di un servizio del genere è l’instabilità della fonte energetica: attraverso il sistema di gestione, Toshiba
può prevedere la ripartizione delle quote di energia sulla base delle
analisi climatiche e delle previsioni del tempo atmosferico e combinare
le informazioni con le richieste di veicoli elettrici.
Anche la domanda dei veicoli sarà variabile: per questo motivo, il
vero traguardo del programma, spiegano dalla Toshiba, sarà proprio
l’ottimizzazione del sistema di gestione dell’energia di ricarica
rispetto all’andamento delle richieste.
Il servizio di car sharing a energia solare servirà
non solo a decongestionare e migliorare il problema dei parcheggi nelle
zone di Lione destinate alla riqualificazione, ma anche a impostare un
sistema alternativo di gestione del traffico e della mobilità destinato a
ridurre notevolmente le emissioni nocive in ambiente urbano.
La casa giapponese ha inoltre annunciato che mira a stabilizzare il
sistema e che intende espandere il progetto attraverso le partecipazioni
di imprese smart business legate alla comunità. Fonte: GreenStyle
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pubblicato 30 mar 2012, 01:01 da Daniele Pulcini
29 Marzo a Roma l’incontro organizzato dal CIRPS sul ruolo che la scienza della sostenibilità dovrà assumere per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma
Una rete globale che mette in connessione i centri di ricerca di tutti i continenti con le più diverse eccellenze, dalle competenze scientifiche a quelle sociali, antropologiche economiche e umanistiche. È quanto è riuscita a fare la Scienza della Sostenibilità, una disciplina nata poco più di una decina di anni fa per affrontare i problemi complessi che minacciano la sostenibilità stessa del pianeta e che è stata protagonista, ieri, all’incontro organizzato dal Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile (CIRPS) “La Scienza della Sostenibilità per la ricostruzione delle aree del Giappone Orientale”, colpite dal sisma nel marzo dell’anno scorso e coinvolte nell’incidente nucleare di Fukushima.
L’evento si inserisce nell’ambito della nascita della International Society for Sustainability Science (ISSS), la società internazionale che si è costituita proprio qualche settimana fa a Tempe, in Arizona, per promuovere l’integrazione e la cooperazione tra differenti campi accademici e sostenere la costruzione di una società sostenibile. Ospite d’onore all’incontro di ieri, il Prof. Kazuhiko Takeuchi, Vice Rettore della United Nations University, Deputy Executive Director dell’Integrated Research System for Sustainability Science (IR3S) dell’Università di Tokyo, nonché padre fondatore della ISSS. “Armonia” è il termine pronunciato più volte da Takeuchi, la parola chiave con cui si dovrebbe pensare alla ricostruzione post sisma e post incidente nucleare, un’operazione che rappresenta per il Giappone un’onere di grande entità, ma al tempo stesso anche una grande opportunità. L’obiettivo è infatti quello di trovare soluzioni a lungo termine capaci di riconvertire tutta una serie di logiche politiche, economiche ed energetiche che fino ad oggi si erano sorrette su fondamenta destinate all’esaurimento. L’attuale modello energetico-ambientale, infatti, è insostenibile, non solo in Giappone, ma anche nel resto del mondo. Dei 13,5 miliardi di TEP all’anno di energia consumata a livello globale, ben 11,8 provengono da fonti fossili e solo 1,7 da rinnovabili, con conseguenze che non è difficile stimare: elevate emissioni di gas serra a livello globale e ripercussioni che l’impatto ambientale provoca anche a livello locale. La Scienza della Sostenibilità ha raccolto la sfida e si muove per capire i legami tra i sistemi globali, sociali e umani e i rischi concomitanti per il benessere umano e la sicurezza. Takeuchi ha ripercorso i momenti di quel terribile 11 marzo 2011, il giorno in cui un terremoto ha provocato uno tsunami, causa a sua volta dell’incidente al reattore nucleare. Coinvolta a lungo termine negli sforzi per risolvere i problemi globali, la Scienza della Sostenibilità è stata dunque chiamata ad affrontare con urgenza la ricostruzione dopo il disastro. Quello che la comunità giapponese sta cercando di fare è creare una società “resiliente”, capace di rispondere cioè a qualsiasi calamità o conseguenza del cambiamento climatico, e “sostenibile”, una società che soddisfa le esigenze delle presente, senza compromettere quelle delle generazioni future.L’uso dell’energia nucleare, a seguito dell’incidente, è stato ovviamente riconsiderato, mentre è stato dato un forte imput alla produzione di energia da fonti rinnovabili, che il governo sta pensando di incentivare con sistemi di feed in tariff. I cambiamenti normativi in atto stanno prendendo in considerazione la possibilità di costruire mega impianti solari sui terreni agricoli abbandonati e di sfruttare l’enorme potenziale geotermico dell’isola. Intanto l’agenzia nucleare istituita sotto il ministero dell’ambiente giapponese sta procedendo al trattamento dei rifiuti radioattivi.
«Raggiungere il giusto equilibrio – ha commentato il Direttore del CIRPS, Vincenzo Naso, anch’egli intervenuto all’incontro – è probabilmente la maggiore sfida che ha oggi di fronte la società globale». E sarà una sfida che guarderà alle rinnovabili come strumento di rinascita. |
pubblicato 30 mar 2012, 00:25 da Daniele Pulcini
 La Provincia di Roma ha ricevuto da Legambiente il premio nazionale “Comuni rinnovabili 2012″. Un riconoscimento per l’impegno innovativo su solare e fotovoltaico, che permette di tutelare l’ambiente e allo stesso tempo migliora la qualità della spesa pubblica. Sono stati premiati anche il Comune di Varna, in provincia di Bolzano, che è alimentato al 100% da energia rinnovabile e il comune di Vicchio, vicino Firenze, che ha realizzato un grande impianto per l’energia pulita a biomasse. “La Provincia di Roma ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento – ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti - per il suo impegno per le fonti rinnovabili che permette di risparmiare energia e denarotutelando allo stesso tempo l’ambiente. Il nostro impegno dimostra che in tempi di crisi non possiamo pensare solo alla parola tagli, ma è necessario anche impegnarsi per aumentare la qualità della spesa pubblica”. “Non basta il rigore, servono anche politiche innovative che permettano di migliorare la spesa pubblica e di avere un effetto positivo sull’ambiente”, ha aggiunto Zingaretti ritirando il premio. Quali sono i progetti premiati? Solare in tutte le scuole. Dal prossimo dicembre tutte le scuole della Provincia di Roma saranno dotate di impianti fotovoltaici. I pannelli solari saranno installati su 183 gli edifici scolastici, tutti quelli della Provincia tranne quelli per i quali la Sovrintendenza ha posto un veto per ragioni storico-artistiche. L’intervento permetterà di produrre energia pari al fabbisogno medio di 1.450 famiglie (circa 3,4 milioni di kWh) e di risparmiare, per i prossimi 30 anni circa 55.350 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di circa 1.400 automobili. La Provincia di Roma ha investito 9 milioni di euro sul progetto, contando sul sostegno delle imprese per un totale di 23,9 milioni di euro. Riscaldare le scuole risparmiando energia e denaro. Fino ad oggi i bandi per il riscaldamento delle scuole si facevano “a consuntivo”: dimmi quanto hai speso per il gasolio e io ti rimborso. In questo modo le aziende vincitrici degli appalti non avevano convenienza a risparmiare. La Provincia di Roma ha ribaltato il meccanismo; a noi interessa che le scuole siano calde, che abbiano cioè una certa temperatura minima garantita e paghiamo per quello. In questo modo le aziende sono incentivate a utilizzare meno combustibile, e quindi a trovare modi più efficienti, per esempio coibentando le scuole per evitare che il calore si disperda. Il nuovo bando permetterà un risparmio di 5 milioni di euro, che saranno reinvestiti sull’innovazione energetica. |
pubblicato 25 mar 2012, 12:12 da Daniele Pulcini
The solar thermal power station at Lebrija (Andalusia) built by Siemens and Valoriza has started to feed electricity into the grid.
The solar thermal power plant at Lebrija, Southern Andalusia, Spain. Photo: Siemens The plant, which has a rated capacity of 50 MW, was entered into the Spanish energy register RIPRE (Registro de Instalaciones de Producción en Régimen Especial) at the end of December, and now receives the corresponding feed-in remuneration. For the parabolic trough power station, Siemens supplied the entire solar field, complete with solar receiver, collectors and mirrors as well as the steam turbine. The company also took care of systems integration and engineering. Valoriza was responsible for construction work, the power block and the system for the heat transfer medium. The two companies will jointly take care of operating and maintaining the plant.
The solar field in Lebrija consists of more than 400,000 m2 of mirrors, which are installed on around 6,000 collectors, each with 28 individual mirrors. Ted Scheidegger, CEO at Siemens Solar Hydro Division, explains: "Climate-friendly solar thermal energy continues to have an interesting potential. New applications and reduced costs will open up new market opportunities for this environmentally friendly technology. Research and development are of paramount importance. Currently, Siemens is implementing a road map for the reduction of costs and for new applications."
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pubblicato 25 mar 2012, 02:51 da Daniele Pulcini
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aggiornato in data 25 mar 2012, 02:52
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L'International Stirling Engine Council è lieto di annunciare la 15° International Stirling Engine Conference (ISEC) che, per la prima volta dal suo lancio nel 1982, si terrà in due sessioni separate.
La prima parte della Conferenza sarà on line dal 10 al 22 settembre 2012 e prevede la presentazione e la discussione dei vari contributi autoriali sul sito web dedicato. La seconda parte, invece, sarà caratterizzata da due giorni di Sessioni plenarie, che si svolgeranno in Croazia, presso l'Inter University Center (IUC) di Dubrovnik dal 27 al 29 settembre 2012.
Lo spazio virtuale offerto dal sito web dedicato rappresenta una grande opportunità di confronto tra i tanti partecipanti che interverranno. Questa evento on line sarà propedeutica alla selezione dei lavori più significativi, che saranno poi discussi durante la Conferenza di Dubrovnik e successivamente pubblicati su "Applied Energy - Elsevier", dopo una revisione che premierà i migliori lavori di ricerca.
La Call for Paper è già on line. Gli autori intenzionati a presentare eventuali contributi sono pregati di seguire le linee guida consultabili sul sito della Conferenza. Ulteriori dettagli sulle quote di partecipazione e le modalità di pagamento saranno comunicate quanto prima.
Per maggiori informazioni:
www.stirlinginternational.org/isec_2012 |
pubblicato 13 mar 2012, 06:48 da Admin Aerel
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aggiornato in data 13 mar 2012, 06:52
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COMMISSIONE UE: APPROVATA PROPOSTA NORME CONTABILIZZAZIONE EMISSIONI E ASSORBIMENTI GAS SERRA IN SETTORE AGRICOLO
bruxelles, (agra press) - la commissione europea ha approvato una proposta di decisione che stabilisce norme per contabilizzare le emissioni e gli assorbimenti di gas a effetto serra nel settore forestale e in quello agricolo, gli ultimi grandi settori - si legge in un comunicato - privi di una normativa comune ue. le foreste e i terreni agricoli coprono piu' di tre quarti del territorio dell'unione e contengono ingenti quantitativi di carbonio, prevenendone la fuga nell'atmosfera, e sono di conseguenza importanti per la politica climatica. tuttavia fino ad oggi, gli sforzi di agricoltori e proprietari di foreste volti a trattenere il carbonio presente nelle foreste e nei suoli, non sono stati riconosciuti o solo parzialmente. cio' e' dovuto alle difficolta' di ottenere dati affidabili e alla mancanza di norme comuni sulla contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti. l'ue - prosegue il comunicato - e' determinata a stabilire una contabilizzazione comune nella propria politica climatica, fornendo nuove opportunita', ad esempio per ricompensare gli agricoltori per il loro contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici nel contesto della politica agricola comune. connie hedegaard, commissaria per l'azione per il clima, ha dichiarato: "la proposta contribuira', tra l'altro, a tutelare la biodiversita' e le risorse idriche, a sostenere lo sviluppo rurale e ad avere un'agricoltura rispettosa del clima". (ca.al.) |
pubblicato 31 gen 2012, 08:23 da Admin Aerel
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aggiornato in data 31 gen 2012, 08:34
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SINISCOLA. I contenuti del Piano energetico comunale sono stati al centro di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi nell'aula magna del liceo scientifico. Seduti in platea gli studenti di diverse classi hanno così appreso le iniziative decise dalla giunta comunale per tutelare il territorio dai consumi eccessivi, dando fiato a nuove politiche per il risparmio energetico e, quindi, per la tutela dell'ambiente. Ad aprire i lavori sono stati il sindaco Rocco Celentano e la preside del Pira, Innocenza Giannasi. Due i relatori: i docenti dell'università La Sapienza di Roma Daniele Pulcini e Valentina Gallo. Particolare risalto è stato dato a un aspetto del Piano energetico: la mobilità sostenibile. Oltre a promuovere la bioedilizia e aver approvato il progetto per la creazione di pannelli fotovoltaici con i quali produrre l'energia necessaria agli immobili pubblici, infatti, il Comune intende valorizzare i mezzi di trasporto puliti, con diverse iniziative apposite. (salv.mart.)
SINISCOLA. Mare
trasparente, montagne immacolate, cieli azzurri. Il territorio
dell’Unione dei Comuni del Montalbo è tra i più forti sul piano
ambientale. Dispone di un patrimonio ecologico di grande varietà
e bellezza, che la rete ha deciso di tutelare aspirando a diventare
polo d’eccellenza per le energie pulite. E’ infatti al vaglio della
Regione il piano energetico con il quale la rete ha chiesto di essere
individuata come territorio-pilota per la provincia di Nuoro nel quale
avviare una serie di iniziative in campo ecologico. Se n’è discusso due
mesi fa durante la Festa del mare di Santa Lucia. I nove centri
dell’Unione del Montalbo hanno aderito ad un progetto che vede Siniscola
comune capofila. L’obiettivo è accedere a una serie di finanziamenti ed
agevolazioni per la promozione del fotovoltaico in tutto il territorio.
Oltre a queste strumentazioni si prevede di dotare le abitazioni, e gli
edifici pubblici, anche di pannelli del sistema “solare-termico”,
capaci di catturare il calore del sole per garantire l’acqua calda e il
riscaldamento interno in maniera pulita. Questo ridurrebbe le emissioni
inquinanti nell’aria, dando inoltre un taglio alle bollette. Il progetto
è all’esame della Regione, che dovrà scegliere i centri sperimentali
tra le varie candidature pervenute. La rete del Montalbo ci crede tanto.
E’ l’unica che ha risposto all’iniziativa rappresentando un insieme di
Comuni. Pare che a Cagliari le primissime valutazioni abbiano avuto un
impatto positivo. Per il sindaco di Siniscola, Rocco Celentano, i
presupposti per vincere la sfida ci sono tutti. «Ambiente ed energia
devono coesistere - dice Celentano - e la cittadinanza deve essere parte
attiva. Il nostro impegno è quindi rivolto nell’agevolare l’inserimento
di fonti rinnovabili in tutte le case, sfruttando e promuovendo
l’energia pulita». Siniscola è capofila di un progetto importante.
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pubblicato 2 gen 2012, 08:09 da Utente sconosciuto
Aerel Partecipa a I-Care programma di collaborazione accademica tra Europa e Cina presso l'università dell' HUST di Wuhan. Nel mese di Dicembre 2011 il Prof. Pulcini ha tenuto 16 ore di lezione sulle energie rinnovabili e le implicazioni economiche dell'inquinamento globale.
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pubblicato 16 dic 2011, 09:38 da Utente sconosciuto
pubblicato 15 nov 2011, 07:19 da Utente sconosciuto
 H2Roma 2011 - Edizione del Decennale, si è tenuta il 9 ed il 10 Novembre presso il Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande 10/12, Roma - EUR. E' un evento promosso da: CIRPS Sapienza Università di Roma (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile); CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) - Dipartimento Energia e Trasporti; ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e vede la partecipazione di tutte le più importanti case automobilistiche del mondo con vetture in esposizione e prova. La missione di "H2Roma energy&mobility" è chiara ed estremamente affascinate: contribuire in modo sostanziale con le sue attività e grazie al coinvolgimento dei più importanti protagonisti del mondo della Ricerca e dell'Università, dell'Industria, delle Istituzioni, della Scuola, della Stampa e della Società alla costruzione di un mondo capace di generare benessere sociale e crescita economica secondo i principi della sostenibilità dello sviluppo, garantendo armonia tra l'uomo e l'ambiente e nel rispetto degli equilibri naturali del pianeta Terra. H2Roma focalizza l'attenzione sul sistema maggiormente strategico e più critico tra quelli che consentiranno al genere umano il raggiungimento della completa e duratura sostenibilità del suo sviluppo socio-economico, il settore dell'Energia e della Mobilità. Grazie all'esclusivo rapporto tra il mondo della Ricerca, dell'Industria, delle Istituzioni e al rigore scientifico che ne caratterizza i contenuti, H2Roma è promosso dal CNR - Dipartimento Energia e Trasporti, dall'ENEA e dal CIRPS – Sapienza Università di Roma ed anticipa le tecnologie che verranno e le soluzioni più avanzate per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del sistema dell'energia e della mobilità. Dal laboratorio alla vita di tutti i giorni, quindi. E nel caso della mobilità automobilistica arrivando fino alla prova diretta di guida su strada dei prototipi e dei modelli più innovativi e "puliti" del panorama mondiale. Grazie all'accordo con LifeGate, le emissioni di CO2 generate dall'organizzazione dell'evento saranno ridotte e compensate contribuendo alla creazione e tutela di oltre 9.000 mq di foreste in crescita in Costa Rica. L'analisi d'impatto ambientale eseguita da LifeGate ha consentito di calcolare le emissioni di CO2 generate dall'evento, considerando gli aspetti organizzativi della manifestazione, l'energia elettrica utilizzata, la mobilità dei partecipanti, nonché il materiale promozionale prodotto. Un'iniziativa concreta a favore dell'ambiente, che consentirà di compensare oltre 37.000 kg di anidride carbonica, contribuendo alla salvaguardia di uno dei patrimoni naturali più importanti del pianeta, il Costa Rica, paese con la più alta densità di biodiversità al mondo (contiene infatti il 4 per cento di tutte le specie viventi del pianeta anche se la sua superficie è pari solo allo 0,01 per cento delle terre emerse). Impatto Zero® è il progetto di LifeGate che concretizza, per primo in Italia, gli intenti del Protocollo di Kyoto: propone iniziative e progetti di riduzione delle emissioni di CO2 e di compensazione dell'impatto ambientale di qualsiasi attività. Grazie alla collaborazione con Università italiane e straniere, Impatto Zero® è in grado di calcolare le emissioni di anidride carbonica secondo la metodologia LCA, proporre attività per ridurre tali emissioni e compensare le restanti contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita in Italia e nel Mondo. Dal 2002 ad oggi sono stati rigenerati e conservati oltre 40 milioni di mq di foreste in Italia e nel mondo. |
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